giovedì 12 ottobre 2017

Triglie al timo su vellutata di patate e curcuma

Ormai avete capito che ho una passione per la curcuma. Quella piccola simpatica radice che mi tinge le mani e la cucina ogni volta che la uso, ma che fa benissimo e regala ai nostri piattini un qualcosa di etnico e magico. Come vi avevo già detto in qualche precedente post, preferisco utilizzare la curcuma fresca piuttosto che quella in polvere perchè risulta più profumata, fresca e meno amara. Ma per la ricetta che sto per andarvi ad illustrare, potete tranquillamente utilizzare quella che preferite.





Ingredienti per due persone;

  • 2 patate di media grandezza;
  • 1/2 cipolla;
  • 2 radici fresche di curcuma lunghe 5 cm oppure 4 cucchiaini di curcuma in polvere;
  • 5 triglie di scoglio;
  • acqua calda;
  • timo citronato;
  • olio EVO;
  • sale affumicato;
Cominciamo con il pelare le patate e le cipolle e tagliarle a cubetti. Più sono piccoli i cubetti e meno tempo impiegherete a cuocerle. Pelate le radici di curcuma e grattugiatele. Aggiungete la curcuma grattugiata alla verdura in una casseruola e coprite con acqua calda. Fate stufare a fuoco moderato fino a cuocere completamente patate e cipolla. 
Puliamo ora le triglie. Non sono semplicissime da lavorare ma sono buonissime e molto saporite. La fatica viene ampiamente compensata dal gusto. Privatele della testa ed evisceratele. Potete sempre comprare quelle già pulite in caso non foste pratici. Incidete con il coltello sulla pancia e sempre con il coltello, seguendo la linea della lisca, staccate la carne dalla spina centrale e aprite la triglia a libro, cercando di mantenere la coda intatta. Con una pinzetta togliete tutte le lische rimaste.
In una padella antiaderente posate un foglio di carta forno pirgato in 4 e sopra adagiate le triglie leggermente unte con il dito con una goccia di olio. Spezzettate qualche rametto di timo in padella e fate cuocere a fuoco lento con il coperchio. La triglia in questo modo non frigge, si cuoce uniformemente rimanendo morbidissima e mantenendo tutti i profumi del timo. Inoltre lo strato di carta preserverà la carne del pesce dal calore diretto della padella e lascerà la pelle della triglia attaccata. La pelle della triglia oltre ad essere di un fuxia intenso e bellissimo, è anche una delle parti più saporite del pesce. 
Una volta cotte a puntino le verdure, frullate tutto aggiungendo poco alla volta un goccio di acqua calda fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Servite adagiando le triglie su uno specchio di vellutata e decorate con il timo.

Dalla foto non si direbbe, ma senza le tiglie, appena ho versato la vellutata di patate, ho provato a fare delle foto per testare la luce e le inquadrature, e il piatto assomigliava alla luna che avevo visto in cielo la sera prima. Enormemente gialla.

Selton - Luna in riviera



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